Oltre la musica: l'alta sartoria del Teatro del Maggio
Genio, arte e moda si incontrano sul palco
Museum
10 ottobre 2020
Un teatro moderno che tramanda uno dei più autorevoli Festival di musica classica d’Europa. È il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, palcoscenico che ospita grandi nomi della musica classica, del melodramma e della musica contemporanea. Dal Direttore e fondatore dell’Orchestra del Maggio Vittorio Gui (1928) alle colonne portanti del teatro fiorentino come Mario Rossi, Bruno Bartoletti, Riccardo Muti, Fabio Luisi e Zubin Mehta – l’attuale deus ex machina del Maggio.
Rigido e imponente nella sua architettura esterna (ideata da Paolo Desideri) con una torre scenica alta 35 metri, nasconde un accogliente cuore in legno. E dietro alla magnificenza dell’opera e alle sue rappresentazioni musicali, entra in gioco un altro prezioso concerto. Non si crea musica ma ciò che rende ancora più affascinanti le trame dell’opera: gli abiti di scena.
L’arte del “saper fare” prende vita realizzando capolavori di impareggiabile effetto. L’artigianalità delle maestrie sartoriali incontra il genio di celebri stilisti e costumisti del Novecento. Entrare nella sartoria è capire come nascono e si sviluppano le creazioni dei costumi disegnati da Giorgio De Chirico (poi realizzati dalla Casa d’arte Cerratelli), da Renato Guttuso, Mino Maccari, Nicolas Benois, Emanuele Luzzati e Corrado Cagli. Pregiate manifatture che colorano e interpretano le rappresentazioni teatrali, i balletti, le commedie e le opere liriche trasformandole in esperienze suggestive.
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