Gegia Bronzini: una donna incantata dall'arte della tessitura a mano

Da Venezia fino a Como, il viaggio dell'Antiqua Ars Nova

1 ottobre 2020

Nel 1929, affascinata dalla maestria di una contadina veneta, Gegia Bronzini chiede a suo marito di comprarle un telaio perché vuole tessere. Dalla stessa contadina impara i segreti dell’ordito e il ritmo dei fili. E da quel momento, la signora Bronzini sperimenta l’accostamento dei colori, conosce i diversi tessuti e i loro incastri perfetti.

Il suo percorso imprenditoriale inizia come piccola scuola di tessitura, poi l’attività cresce, sviluppa un’identità creativa e diventa laboratorio di produzione per tessuti d’arredo. Lo spirito e l’energia della giovane Gegia Bronzini portano all’apertura del primo negozio “Tessuti d’arte a mano Gegia Bronzini” in piazza San Marco a Venezia: è il 1937. A questa seguono l’apertura del primo negozio a Milano e a Cortina d’Ampezzo (1939). La guerra non frena la passione per i tessuti di Gegia Bronzini che dagli anni ’50 partecipa alla Triennale di Milano e alle Selettive del Mobile con i suoi esclusivi progetti d’arredo.

Dalle geometrie colorate all’uso dell’oro, a tutta la gamma dei grigi, dei viola e dei verdi. “Antiqua ars nova” è il nome che racconta i preziosi filati realizzati a mano, secondo l’antica tradizione tessile, sui contemporanei e scattanti disegni di Gegia Bronzini. La sensibilità creativa della fondatrice continua attraverso la figlia Marisa nella nuova sede di Cantù, reinventandosi senza sosta fino al 2007. 

Oggi Gegia Bronzini è parte di Tessile Officina e si trova a Bregnano, in provincia di Como. I telai in legno, lavorati a mano, sono ancora la parte fondamentale della produzione esclusiva dei tessuti. Insieme alla tradizione si intrecciano seta, filati metallici, strisce di pelle e pietre dure. Proprio come avrebbe voluto l’intraprendente donna innamorata dei tessuti, Gegia Bronzini.

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