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Oltre cento anni di impresa a Torino, una storia d'Italia

29 settembre 2023

Una città, due guerre mondiali, un amore e una grande passione imprenditoriale. Dal Maglificio Calzificio Torinese al mondo che unisce i marchi Kappa®, Robe di Kappa®, Jesus® Jeans, Sabelt®, K-Way®, le scarpe degli italiani con Superga®, Briko® e Sebago®. È il Gruppo BasicNet: una Holding che opera in tutto il mondo ma che ha il suo cuore e la sua storia in Italia. Nel 1912 Abramo Vitale, figlio di Davide e presidente della S.A.V.E.S. (Società Anonima Vitale e Sacerdote), azienda che commercia stoffe e filati, viene costretto dal padre di religione ebraica a scegliere se sposare la sua compagna cattolica o restare nell’azienda di famiglia. Abramo accetta la liquidazione e costituisce nel 1917 il Calzificio Torinese. Inizia l’era industriale della produzione di calze con il marchio Aquila. Nel 1943 lo stabilimento viene distrutto dagli americani perché fornitore dell’Esercito Italiano. Nel 1951 viene inaugurata la nuova sede a Torino che rappresenta ancora oggi il cuore dell’azienda. Abramo Vitale è alla guida di quello che viene denominato Maglificio Calzificio Torinese. Negli stessi anni, in seguito ad uno stock di calze che presentavano un difetto di fabbricazione, viene introdotta dalla famiglia Vitale, nell'intento di garantire una nuova credibilità al prodotto, la sigla "K-KONTROLL" sulle etichette delle nuove produzioni, indicando il massimo rigore qualitativo secondo gli standard tedeschi. Nasce così il marchio Kappa®.

Sul finire degli anni Sessanta la guida passa a Maurizio Vitale, giovane e attento ai mutamenti culturali dell’epoca, e crea lo stile con Robe di Kappa® e il logo Omini: un ragazzo e una ragazza appoggiati schiena contro schiena. «Robe semplici di ragazzi e ragazze che vogliono cambiare il mondo». Negli anni Settanta è il momento dei Jesus® Jeans, su intuizione del fotografo Oliviero Toscani, il nome è ispirato al popolare musical “Jesus Christ Superstar” in scena a Broadway nel 1971. La pubblicità del brand è provocatoria con slogan come: «Non avrai altro jeans all’infuori di me». Se da un lato l’Italia conservatrice e il movimento femminista non apprezzano, i giovani amano i jeans scandalosi.

Nel 1978, l’allora giovane Direttore commerciale del marchio Robe di Kappa® Marco Boglione, si accorge che l’approccio unisex alla moda inizia a perdere interesse e punta così sull’abbigliamento sportivo. Una svolta che porta l’azienda ad investire sulle divise della squadra di calcio Juventus, e con la nazionale americana di atletica con il trionfo delle Olimpiadi di Los Angeles del 1984. L’anno dopo Marco Boglione lascia il Maglificio Calzificio Torinese e fonda la Football Sport Merchandise. Nel 1987 Maurizio Vitale muore e dopo meno di dieci anni viene dichiarato il fallimento dell’impresa. Nel 1994 Marco Boglione rileva l’attività e la rilancia creando il progetto BasicNet. «Piano piano che ho fretta» è il suo motto. 

Proseguendo con la linea temporale, nel 1999 BasicNet viene quotata a Piazza Affari di Milano, nel 2004 l’acquisizione di K-Way®, nel 2007 Superga® e poi una crescita continua che ha portato all’acquisizione nel 2017 dei marchi Briko® e Sebago®, e nel 2019 per la prima volta, le vendite aggregate dei marchi del Gruppo BasicNet superano il miliardo di vendite. A Torino, dentro all’Headquarter del Gruppo dove ci sono gli uffici stile dei brand, si scoprono i processi creativi dietro ad ogni capo, e la storia della rivoluzione informatica che tanto ha affascinato Marco Boglione fin dagli inizi dell’Azienda. All’interno della BasicGallery è custodito tutto il patrimonio culturale di BasicNet: dai capi che hanno fatto la storia alle memorie dell’Azienda, e i passaggi che l’hanno resa grande con oltre 26mila pezzi di archivio codificati e geolocalizzati.

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