Il 2020 è stato un anno incredibilmente impegnativo per il settore moda – il diffondersi della pandemia ed i ripetuti lockdown hanno messo in ginocchio brand grandi e piccoli, ma si sono anche dimostrati come delle occasioni di reset, in cui la realtà come la conoscevamo si è fermata, e con essa aziende, manifatture e produzioni. Le maison hanno avuto l’opportunità di immaginare una ripartenza che valorizzi la creatività, le eccellenze locali e l’ambiente, per un Made in Italy incentrato non solo sul bello ed il ben fatto, ma anche sulla sostenibilità sociale ed ambientale. 

Tra le tante maison che hanno rinnovato il loro impegno sostenibile, Prada è sicuramente in prima linea, avendo fatto dei passi importanti nel campo della moda green già qualche anno fa. Nel 2019, infatti, la maison è entrata a far parte del G7 Fashion Pact secondo il quale, insieme ad altri 31 brand, si impegna a raggiungere l’azzeramento delle emissioni di gas serra entro il 2050, a ridurre la plastica monouso entro il 2030 e minimizzare l’inquinamento da microfibre. Nello stesso anno, Prada è stato il primo brand del lusso italiano ad ottenere un prestito green da Credit Agricole, che prenderà in considerazione i seguenti obiettivi sostenibili: il numero di punti vendita con certificazioni di risparmio energetico, il numero di ore di formazione per i dipendenti e l’uso di nylon rigenerato per la propria produzione.

Ma il progetto più importante in fatto di sostenibilità è Re-Nylon, lanciato nel 2019: si tratta di una linea realizzata utilizzando il nylon rigenerato ECONYL®, prodotto dall’azienda italiana Aquafil attraverso il riciclaggio e la purificazione di rifiuti plastici provenienti dagli oceani di tutto il mondo. La maison si è anche impegnata a trasformare tutto il nylon vergine in ECONYL entro la fine del 2021.

La collezione Prada Re-Nylon è stata dapprima annunciata con il lancio di sei stili classici, sia da uomo che da donna (il marsupio, la tracolla, una tote bag, un borsone e due zaini) e poi estesa a diverse collezioni ready-to-wear. L’intera linea è prodotta con materiali ecosostenibili, ed è caratterizzata anche da una reinterpretazione del famoso logo triangolare di Prada, che questa volta simboleggia una filiera ciclica, incentrata sul rinnovamento dei materiali.

Cos’è l’ECONYL®?

L’ECONYL® è un filato di nylon rigenerato che può essere riciclato per un numero indefinito di volte senza influire sulla qualità del materiale. Il progetto Prada Re-Nylon è il risultato di una partnership tra la maison ed il produttore di filati tessili Aquafil, un’azienda italiana con oltre 50 anni di esperienza nella creazione di fibre sintetiche che per diversi anni ha investito molto in ricerca e sviluppo all’avanguardia di materiali sostenibili. Il filato ECONYL® è ottenuto da plastica di scarto riciclata raccolta dalle discariche e dagli oceani di tutto il mondo.

Il processo di produzione comprende le seguenti fasi:

• Raccolta di materiali di scarto: reti da pesca, nylon di scarto, moquette e i rifiuti industriali vengono selezionati e puliti per massimizzare la quantità di nylon recuperato

• Rigenerazione e purificazione: attraverso una procedura chimica di depolimerizzazione, gli scarti di nylon vengono riciclati e riportati alla loro purezza originale

• Negli stabilimenti produttivi di Lubiana ed Arco, il materiale riciclato viene ritrasformato in polimeri e in filati attraverso un nuovo processo di polimerizzazione

Per 10.000 tonnellate di ECONYL® create, vengono risparmiati 70.000 barili di petrolio, un processo che permette di ridurre le emissioni ambientali di CO2 di circa 57.100 tonnellate. Scegliendo di utilizzare ECONYL®, l’impatto della produzione di nylon sul riscaldamento globale viene così ridotto dell’80%.