Lanificio F.lli Cerruti, dal 1881 porta bellezza nel mondo
«Non può esistere moda eccellente senza un tessuto eccellente»
6 ottobre 2020
C’è una caravella nel logo del Lanificio Cerruti, alla sua base le direzioni di una bussola. La storia del brand si racconta attraverso la passione di una tradizione familiare e l’obiettivo imprenditoriale di due visionari, prima Silvio Cerruti, poi suo figlio Nino: portare bellezza in un mondo tutto da esplorare.
Il lanificio viene fondato a Biella nel 1881 e ancora oggi, conserva il fascino ottocentesco, dialogando con i moderni edifici progettati da Vico Magistretti. I tessuti realizzati al suo interno seguono lo spirito che ha sempre caratterizzato i suoi maestri: materie eccellenti, antichi saperi artigianali – in armonia con le tecnologie più avanzate – e uno sguardo oltre i confini.
È il 1940 quando Silvio Cerruti guida l’impresa di espansione internazionale del lanificio tra le Americhe e il Medio Oriente. Agli inizi degli anni ’50 lascia il figlio Nino al comando. Dopo aver abbandonato gli studi in Filosofia e Giornalismo (a vent’anni) prende le redini del lanificio, attraverso intuizioni personali e un grande amore per il design, imprime un cambiamento senza precedenti. Nel 1957 presenta la sua linea prêt-à-porter maschile, nessun tessutaio lo aveva fatto prima di lui.
Traccia così una nuova via alla moda, un modo di concepire il vestire che parte da un requisito irrinunciabile: una stoffa straordinaria. Dentro il Lanificio F.lli Cerruti 1881, il filo di lana – attraverso orditura, tessitura e finissaggio – diventa un tessuto eccellente.
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