Il baco da seta, la villa veneta e l'oro

Ed ecco tornare un passato glorioso

29 settembre 2025

Tra Presina e Isola Mantenga, a Piazzola sul Brenta a pochi chilometri da Padova, Villa La Palladiana è una dimora cinquecentesca attribuita ad Andrea Palladio, costruita per Giacomo Contarini patrizio della Serenissima.

Fu poi della famiglia Da Ponte e nel 1878 fu acquisita dagli imprenditori Camerini; dopo un lungo periodo di abbandono, è tornata a splendere con il suo parco grazie a un importante lavoro di restauro.

Qui, nella barchessa, la famiglia Zonta ha inaugurato a metà settembre 2025 il suo Atelier Treesure, uno spazio che unisce gioielleria, creatività e cultura e che diventa punto di incontro fra tradizione e innovazione. Il cuore del progetto sono i gioielli in oro e seta, ideati da Daniela Raccanello Zonta e prodotti artigianalmente da D’orica. L’Atelier ospita anche il percorso immersivo "The Silk Journey. Venezia Invisibile: oro, seta e memoria", curato dal Palladio Museum, che racconta la storia della seta nell’economia delle ville venete e la sua recente rinascita grazie all’impegno di D’orica.

 Questo luogo non è una scelta casuale: nel 1900 Piazzola sul Brenta aveva oltre il 90 per cento della popolazione impiegata nell’industria serica. Quando nel 2014 Daniela Raccanello ha avuto l’idea si creare gioielli che unissero l’oro alla seta, la famiglia ha scoperto che in Italia la produzione era scomparsa da cinquant’anni: così è nato il progetto storico-scientifico che recupera una grande tradizione, che in passato ha fatto la fortuna economica proprio di queste terre.

Vale la pena di soffermarsi anche sul parco della Villa: ha una superficie di 11 mila metri quadrati ed è suddiviso in tre aree principali. Offre una ricca biodiversità che unisce bellezza naturale e valore botanico. Tra le piante più significative ci sono Quercus rubra, Carpinus betulus, Fagus sylvatica pendula, e il raro Ginkgo biloba, oltre a esemplari di Magnolia grandiflora, Liriodendron tulipifera e Acer palmatum. Il brolo accoglie piante da frutto come Punica granatum e Ficus carica; intorno si stende un ampio prato verde.

L’occasione offerta da ApritiModa è veramente speciale: l’Atelier infatti è accessibile esclusivamente su appuntamento, accompagnati dal Brand Manager dell’azienda, per conoscere da vicino la filosofia del progetto.

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