OfficineLamour: quando il fuori moda è arte

L'amore per il passato e la modisteria a Udine. Tra pistilli di fiori in seta e racconti di viaggi

11 ottobre 2021

Finezze femminili fuori moda. Questa la descrizione di ciò che si crea all’interno di OfficineLamour. «Ho sempre preferito le cose di un tempo, sono un’appassionata di antico», racconta Lara Pontoni, corpo e mente dell’atelier di modisteria vintage. Il laboratorio apre nel 2017 in un salotto al centro di Udine, mentre le idee e le prime creazioni sono del 2015. La prima ispirazione arriva dall’arte, anni fa.

«Già da ragazza non trovavo nulla che potesse piacermi negli abiti contemporanei e per questo mi facevo fare i vestiti dalla sarta», racconta la fondatrice che si è innamorata delle atmosfere decadenti che ritrovava nei testi di Gabriele D’Annunzio durante il liceo. «Più scoprivo l’arte e più mi avvicinavo all’idea di farne un lavoro». Così iniziano gli studi, l’Accademia per il restauro di affreschi e i viaggi per raggiungere le opere da far tornare a brillare. Roma, Firenze, Torino, Genova, San Pietroburgo, Francia, Olanda sono alcune dei luoghi in cui Lara Pontoni ha vissuto, lavorato e assorbito la cultura artistica della tradizione conoscendo nuovi materiali e tecniche. «Per il restauro bisogna adattare ogni volta la tavolozza a ciò che ci si trova davanti, calibrando e modificando anche in corso il proprio operato. Lo stesso approccio lo uso anche ora, dentro OfficineLamour».

In seguito ad un incidente di percorso Lara Pontoni deve fermarsi a casa, a Udine, per un oltre un anno. «Sono una creativa e non riesco a stare ferma. Nell’ultimo restauro prima della pausa stavo seguendo il complesso di Piazza San Marco a Venezia. La sera per svago andavo a vedere come costruire corsetti del ‘700 da una modellista francese, mia altra grande passione è la Francia, a cui dedico anche parte del nome dell’attività.

Da lì ho iniziato a cucire e realizzare piccole pochette con materiali diversi». In poco tempo si creano anche le prime fasce, i turbanti che vengono selezionate dalle boutique più belle del nord Italia. «Ho capito che era una strada da intraprendere, mi sono iscritta a corsi per realizzare cappelli e fiori di seta cercando maestri esperti o sfogliando vecchi manuali di modisteria».

Ogni accessorio realizzato, che sia un cappello, un turbante, un cerchietto, una broche, un fiore in seta o un bijoux è una creazione unica pensata, progettata e realizzata su richiesta e in base alle preferenze e i colori della persona che la indosserà.

Ad accomunarle la firma demodè che accompagna il saper fare artistico della fondatrice. Lara Pontoni ricama, tinge, intreccia, forma e sagoma i cappelli. Ogni fiore deve essere disegnato petalo per petalo, si sceglie il tessuto e lo si inamida per ottenere la mano e la consistenza voluta. Poi si passa alla pittura con acquerelli, i suoi preferiti.

«I pistilli per i fiori in seta li prendo da un pistillificio francese che si occupa solo di questo dal 1902: sono andata personalmente a visitare la fabbrica dove sembra che il tempo si sia fermato. Questi sono i dettagli che fanno la differenza».

Una cura e una pazienza per l’eccezionalità che accomuna solo l’haute couture e alcune formule di prezioso artigianato. Nel suo spazio fiabesco tra divani in velluto, il laboratorio con tutti gli attrezzi del mestiere, scatole di petali in seta, specchi e valigie vintage si respira un’atmosfera sospesa. E in sottofondo, musica jazz.

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