Daphnè Sanremo: l'arte del saper fare ligure

Atelier, sartoria e profumi della riviera di ponente

3 ottobre 2024

“Sono nata nel 1932 e quando sono andata ad imparare a lavorare avrò avuto sì e no 14 anni. Finita la guerra, andavo in città per portare al mercato i nostri prodotti della campagna. Fu lì che incontrai la signora Jeanne Marguerite, allora famosa poiché possedeva uno dei due atelier, l’altro era quello di “Josephine & Mina”, che dava lavoro a 24 ragazze. La sartina una volta era molto importante, adesso questa passione si è un po' persa”.

Inizia così la storia di Daphné Sanremo, oggi gioiello di imprenditoria al femminile che ha vissuto gli anni dorati della Belle Epoque della riviera ligure di ponente e ora unisce quell’ esperienza a fibre innovative ma con la stessa cura alla sartoria eccellente.

Ad accogliervi in via Matteotti 17, a due passi dal teatro Ariston ci sarà la signora Dafne Carlo (che potrà raccontarvi direttamente aneddoti della sua storia) e le sue figlie Barbara e Monica Borsotto. Prima la boutique con le collezioni di alta sartoria e le tecniche artigianali che si tramandano da cinquant’anni. Abiti ricamati e orlati con perfezione, così come il foulard, un simbolo della maison. Per definire questo rettangolo di seta, spesso colorato da meravigliosi fiori disegnati a mano, serve un’orlatura particolare definita roulottage. Qui, scoprirete i segreti del savoir-faire sartoriale.

Poi, salendo attraverso la scala a chiocciola, si apre la sartoria con sala per il taglio e cucito e qui scoprirete come si realizzano i principali modelli, le tecniche di colorazione dei tessuti e come prendono forma i bottoni personalizzati in galatite. Oltre ai classici, nella sala tessuti potrete toccare con mano anche le fibre sostenibili come il cotone organico e l’orange fiber.

Esposti ci saranno alcuni capi della collezione raccolta dal Museo Daphné, che racchiude pezzi unici dell’Ottocento insieme ad iconici abiti indossati al Festival di Sanremo: come quello in pizzo oro di Nilla Pizzi del 1960 o quello rosso fiammante creato per Dalida nel 1967.

Atelier, laboratorio e collezione. Il mondo a fiori sanremese di Daphné Sanremo ha nella sua natura (e negli oltre 150 anni di storia della famiglia Borsotto – il marito di Dafne) anche un’altra grande passione. Quella per i profumi: tutto è iniziato con rose di maggio e gelsomini a Grasse. Oggi, ci sono otto alambicchi da distillazione e un saper fare che racchiude tutta la magia della Liguria in una goccia di essenza.

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