L'eccellenza del distretto di San Leucio a Caserta

La seta è storicamente un tessuto prezioso, un tempo degno di corti reali e caratterizzata dal fascino orientale. In Italia la produzione serica si è sviluppata in diverse aree: nel comasco in età più moderna, in Calabria dall’antichità e nel distretto di San Leucio, in provincia di Caserta durante il medioevo.

La seta proveniente da questo territorio ha delle specifiche che la rendono unica e amata in tutto il mondo. Da Buckingham Palace alla Casa Bianca e al Vaticano, solo per citarne alcuni. A volere una seta made nell’allora regno dei Borboni, è stato Re Ferdinando nel XVIII secolo. Tutti i migliori tessitori del regno dovevano creare una seta più bella di quella prodotta a Lione. Così inizia a svilupparsi un centro di eccellenza produttiva che coinvolge i maestri più esperti e anche ogni famiglia vicina al regno, regalandogli un telaio.

Prende vita così il distretto di San Leucio, una cittadina operosa costruita attorno alla reggia-filanda, presto chiamata “Ferdinandopoli”, il cui lavoro veniva distribuito attraverso Napoli, all’epoca centro commerciale di scambio per il Mediterraneo e le corti europee.

L’arrivo dei nuovi materiali tessili, le tecniche di produzione meccaniche e le rivoluzioni industriali hanno trasformato anche quest’area dedicata alla seta. La passione che si è intrecciata nelle storie di alcune famiglie però è rimasta. Così ancora oggi, nei dintorni della Caserta moderna ci sono ancora delle realtà produttive che da generazioni realizzano la seta ad arte, come vuole la tradizione del distretto e il saper fare della propria casa. Tra queste la famiglia De Negri, che da cinque generazioni (dal 1790) trasforma rocche di fili in meravigliosi disegni che animano metri di seta richiesti in tutto il mondo. Infatti, l’85% dei tessuti realizzati a Piana di Monte Verna viene esportato.