Versace: la continua ricerca della bellezza

Una famiglia italiana, un'eccellenza nel mondo

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19 ottobre 2020

Da bambino Gianni Versace prende ritagli di stoffa dall’atelier della madre per creare dei vestiti. Reggio Calabria è la sua origine, Milano il suo trampolino di lancio. Nella città lombarda arriva giovanissimo e a venticinque anni disegna già la sua prima collezione. Nel 1976 fonda la griffe con il suo nome. Gianni Versace non è solo, al suo fianco la sorella Donatella e il fratello Santo.

 

La maison dell’inconfondibile Medusa, simbolo del brand, non rappresenta solo l’eccellenza della sartorialità italiana nel mondo, è prima di tutto un marchio di famiglia. Il pubblico si innamora delle campagne pubblicitarie fotografate da Richard Avedon, Herb Ritts e Steven Meisel. Versace diventa uno stile.

Anche dopo la tragica morte dello stilista a Miami (nel 1997), il sogno di Versace – quello di creare abiti meravigliosi per donne e uomini liberi e bellissimi – continua con la guida creativa di Donatella, senza mai arrestarsi.

Il lusso della maison Versace include i preziosissimi abiti Atelier (Haute Couture), il pret a porter, gli accessori, i gioielli, gli orologi, gli occhiali, le fragranze e i mobili per la casa. Oltre la moda, il brand Versace è un’esperienza del made in Italy. Così nel 2000 nasce Palazzo Versace, il primo hotel in cui è possibile vivere nel glamour della dea che pietrifica l’uomo.

Le ispirazioni classiche e la loro contemporanea interpretazione sui corpi sono punti fermi. Così come la maestria sartoriale per ogni capo d’alta moda. Realizzati a mano e con meticolosa attenzione per ogni piccolo particolare, gli abiti Versace non devono solo essere indossati, devono valorizzare chi li sceglie.

Nel cuore di Milano, in via del Gesù, l’Atelier svela i suoi segreti e racconta la filosofia di una famiglia dedicata alla ricerca della bellezza.

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