Bice&Berta: dove l'arte della maglieria si tramanda da generazioni

Il laboratorio sartoriale a Torre Boldone: le materie prime eccellenti, la passione per i dettagli

Moda

29 maggio 2021

Ci sono le relazioni, i desideri e il vissuto della persona. Questi sono gli ingredienti per la creazione di un capo su misura realizzato come intende Marina Rizzini, fondatrice del laboratorio di maglieria Bice&Berta. Prima il disegno, poi l’intreccio a macchina, la confezione e la rifinizione a mano. «Come se un ingegnere dovesse lavorare al progetto di una casa, noi studiamo il fisico e tutti i dettagli necessari per capire come costruire l’abito», racconta la creatrice.

Un’attitudine che Marina Rizzini ha fin da bambina, quando insieme alla zia Bice (esperta sarta) lavora all’uncinetto sul tavolo di lavoro. Poi una vita diversa, un lavoro nel commercio di prodotti petroliferi e una famiglia. Nel 1992 decide di trasformare la sua passione in vita: apre il suo laboratorio grazie ai consigli di una magliaia fidata. Oggi a Torre Boldone, a pochi chilometri da Bergamo, al fianco di Marina c’è Camilla, sua figlia. Dopo aver studiato design della moda e aver fatto esperienza lontano dal laboratorio, «mi innamoro della maglieria e di tutto quello che dal filo si può creare», spiega Camilla Calderoli (che di secondo nome è Berta, in onore della nonna, prima maestra di Marina).

Ci sono solo pezzi unici, realizzati con fibre nobili di altissima qualità – rigorosamente made in Italy e provenienti dalle migliori filature selezionate nel tempo. Il parco macchine rettilinee manuali che risale alla prima metà del ‘900 con tutte le finezze (dalla 14 alla 3), è dove ogni capo prende forma.

Nel laboratorio atelier, circondate da rocche di filo, campioni di tessuto e materiali da ripensare in chiave sostenibile (come carta, spago, filati di seta e acciaio, vecchi maglioni) si ricevono le persone. «Una coccola che può durare un paio d’ore come un pomeriggio intero», sottolinea Marina: «senza relazione non si arriva all’essenza. Non abbiamo mai permesso a qualcuno di uscire con un capo che non ci piacesse indossato».

L’arte dell’ascolto guida le sapienti mani di Marina e Camilla, che per il desiderio di veder realizzato un capo personalizzato, abbracciano progetti che possono richiedere anche 25 ore di lavoro. Tra le piante, le sedute e gli scaffali carichi di tradizione familiare e di esperienza (l’archivio esclusivo conta oggi 1400 campioni) è come essere accolti in un salotto creativo senza tempo. Il segreto di Bice&Berta è racchiuso nell’eccellenza e la cura delle realizzazioni, come le asole a mano e le rifiniture ai ferri o ad uncinetto.

Un saper fare tramandato dalle mani delle donne di una famiglia bergamasca, che da più di vent’anni arriva nelle case più prestigiose del mondo ed è richiesto dalle maison di alta moda. Anche dentro i palazzi reali inglesi si indossano le creazioni Bice&Berta. Marina Rizzini è stata nominata Maestra D’Arte e dei Mestieri dalla Fondazione Cologni: «ne vado fiera, il mio sogno è poter aprire una scuola dove spiegare il mestiere di bottega, i ragazzi non sanno che esistono lavori così belli, con la creatività di un pittore».

Rimaniamo in contatto

Notizie, anteprime, iniziative sul mondo della moda, ApritiModa e i suoi partner